Coronavirus, la situazione delle PMI femminili in Italia e il ruolo del digitale

Coronavirus, la situazione delle PMI femminili in Italia e il ruolo del digitale

Coronavirus, la situazione delle PMI femminili in Italia e il ruolo del digitale

La digitalizzazione dei processi di business e della promozione rappresenta un’occasione da cogliere per le PMI, realtà che non sono state immuni dalla crisi causata dal Covid-19

L’impatto del coronavirus sulle PMI ha comportato nuove sfide economiche e organizzative per tutte le realtà produttive. I problemi dovuti alla pandemia come calo del fatturato, problemi di liquidità e riduzione del personale hanno riguardato anche l’imprenditoria femminile: i dati della ricerca “Global State of Small Business Report” promossa da Facebook in collaborazione con OCSE e Banca Mondiale fotografano un contesto sicuramente di crisi, ma in cui la digitalizzazione ha rappresentato un salvagente indispensabile. Vediamo la situazione, analizzando anche tre casi di imprese che hanno fatto ricorso al digitale per garantire la propria business continuity o promuoversi anche in una situazione così difficile.

Le sfide del Covid-19 per le PMI femminili: i dati

La ricerca è stata promossa da Facebook in cinquanta Paesi del mondo in cui la piattaforma social è presente e usata, tra cui l’Italia. Considerando i dati nazionali, dal report emerge che il 92% delle piccole e medie imprese presenti su Facebook e guidate da manager donne sono state operative nel corso del mese di agosto 2020. Tuttavia, il 60% di queste ha registrato un calo nelle vendite rispetto allo stesso periodo del 2019, mentre il 20% ha dovuto ridurre il personale per le difficoltà riscontrate a causa dell’emergenza sanitaria. Il 20% ha ottenuto il 25% delle proprie vendite grazie al digitale.

È emersa dunque in questa situazione l’importanza della digitalizzazione dei propri processi e servizi per garantire l’operatività aziendale.

Gli strumenti digitali contro la crisi

La transizione al digitale si è concretizzata in un cambiamento delle modalità utilizzate per comunicare con i propri clienti, come fotografato dall’indagine “Digital Tools in Crisis and Recovery SMB Report”, condotta per conto di Facebook da Deloitte, il 48% delle PMI ha utilizzato i social network per questo scopo, il 56% si è rivolto ai servizi di chat. Inoltre, il 51% ha utilizzato tali strumenti digitali per farsi conoscere e ampliare la propria clientela.

In quest’ottica si inserisce il programma di Facebook #piccolegrandimprese, volto a offrire formazione per accelerare la digitalizzazione delle piccole e medie realtà produttive, insieme ai  “Facebook Business Open Days”, webinar gratuiti mensili, organizzati in collaborazione con esperti del social di Menlo Park, Shopify, Talent Garden e Freeformers che si possono seguire fino a fine dicembre registrandosi online.

Rilancio delle imprese femminili attraverso il digital:  alcune esperienze di successo

Utile per capire come le strategie digitali possono rappresentare la leva concreta per il rilancio del proprio business, è prendere esempio da chi l’ha fatto con successo. A questo pro risulta di interesse il caso dell’agriturismo Carbona delle sorelle Rosaria e Cinzia Di Benedetto, che si trova a Castelvetrano in Sicilia e ha digitalizzato anche il concetto del tradizionale pranzo in famiglia. I prodotti a chilometro zero della struttura sono disponibili tramite e-commerce o liste su Whatsapp, la promozione dell’agriturismo su Facebook va avanti dal 2016 ed è stato registrato un incremento del 30% del fatturato nel primo anno oltre all’arrivo di nuovi clienti. Durante il lockdown l’agriturismo ha sfruttato i canali social per inviare comunicazioni di solidarietà, rafforzando la propria community e proponendo in versione virtuale il pranzo della domenica. La promozione dell’e-commerce online ha portato a vendite di olio e vino anche nelle zone rosse lombarde e venete.

Kimonoflaminia, e-commerce di abbigliamento tradizionale giapponese guidato da Flaminia Pirozzi, ha invece puntato su Facebook e Instagram nei mesi del lockdown, per aumentare le vendite. Infatti, l’emergenza ha colpito duramente il settore delle fiere e degli eventi, dove l’azienda era molto presente per vendere i propri prodotti. La trasformazione digitale del proprio business è stato un passo quasi obbligatorio, così come la formazione in materia. Grazie a campagne mirate sui social e utilizzando Facebook Shops, gli ordini sono quadruplicati così come il traffico sul sito: con questa strategia, a maggio l’azienda ha superato il fatturato dello stesso mese del 2019.

Ancora differente l’esempio dell’azienda italiana 515 grammi, una piccola realtà italiana fondata da Esther Burton in pieno lockdown. Il brand  si occupa di pet therapy . In questo caso, l’uso dei social le ha permesso di farsi conoscere, arrivando ad aprire il proprio e-commerce a luglio.

L’articolo è parte di un progetto di comunicazione editoriale che Agendadigitale.eu sta sviluppando con il partner Facebook.

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