A 100% sustainable design project run by women and celebrating the harmonious symbiosis between humans and rabbits. That is what 515 Grammi – 515 gr is the average weight of a pet bunny – is about. Sara Pallavicini, a.k.a. Esther Burton design agency from Milan, designs home barns and other bunny-ware accessories as well as rabbit-friendly services for humans co-habiting with long fluffy-eared companions.
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]]>Una buona idea e una pagina Instagram per far decollare gli affari. La rete, per chi vuole mettersi in proprio creando un’attività da zero, può diventare una preziosa alleata.
Chiamatemi “la signora dei conigli”
Esther Burton, 44 anni, ha fondato uno shop online dedicato ai conigli (@515grammi)
In pieno lockdown ho dato vita al mio brand che promuove la pet therapy: aiuto persone e conigli a convivere sotto lo stesso tetto. Lo so che può sembrare strano, ma da quando ne ho accolto uno, ormai 10 anni fa, la mia vita è cambiata. E sapendo che si tratta del terzo animale domestico presente nelle case degli italiani, dopo il cane e il gatto, ho capito che serve offrire un servizio su misura.
Cosa fa? Fornisco informazione e realizzo prodotti di design innovativi, personalizzati e sostenibili, dedicati alla coppia umano-coniglio: fieniere, cuscini, ciotole per il cibo, kit per qualunque esigenza, prodotti per la pulizia della casa, miscele di erbe, programmi alimentari. Ho chiamato la mia azienda “515 grammi” in onore di Ercole, uno dei miei sei conigli: era il suo peso quando è entrato in famiglia.
A cosa punta? A diventare “la signora dei conigli”, ambasciatrice dei loro diritti. Con il mio team, composto da 7 donne, facciamo della sostenibilità il fil rouge che lega tutte le creazioni: dall’uso di materiali certificati e a km 0 ai fornitori che abbiano una forte impronta ecologica. Doniamo parte del ricavato ad associazioni che si occupano del salvataggio e della cura degli animali. Grazie ai social è possibile unire la parte di educazione e di sensibilizzazione a quella della vendita. E Instagram aiuta a crescere: permette di “parlare” direttamente con il cliente, e spesso risulta il passaggio cruciale per la finalizzazione dell’acquisto.
Come ha imparato a usare i social? Attraverso corsi online e tutorial. La parte più complessa è avere il tempo per fare tutto quello che vorrei. Instagram è una specie di chat 24 ore su 24: riceviamo un’infinità di messaggi scritti e vocali. Non è facile rispondere a tutti.
Gratificazioni? Sapere di aver risolto piccoli e grandi dubbi dei bunny lover e cambiato in meglio la vita dei coniglietti, troppo spesso vittime dell’ignoranza degli uomini. Miriamo a trasformare l’azienda in una società bene fit. E ora è pronto il mio libro, un manuale sulla la vita di coppia umano-coniglio.
]]>Storie di coraggio, di iniziativa, voglia di rincorrere i propri sogni. Che siano aprire un negozio che tende la mano all'artigianato o istituire una specie di culto del coniglio, ogni donna di cui vi parleremo è entrata nell'imprenditoria con un obiettivo diverso ma un minimo comun denominatore: l'uso dei social per promuovere la propria attività.
Secondo i dati diffusi da Meta, più di 200 milioni di persone visitano ogni giorno un profilo business di Instagram e sono oltre 300 milioni i visitatori mensili della sezione Shops. Un’opportunità ghiotta che molte persone, in particolare donne, hanno saputo cogliere, soprattutto durante il lockdown. A parlare sono i dati, raccolti a livello globale: il 40% degli account business a livello globale creati dall'inizio della pandemia su Instagram e Facebook sono women-owned. Nel 2021, il 59% dei gruppi Facebook legati all'imprenditorialità sono stati creati da donne. Su Instagram, dall’inizio della pandemia, è stato registrato in Italia un incremento di imprese gestite da donne pari al +30,36%. Sempre in Italia, nel 2021, il 56,98% dei gruppi Facebook sui temi dell’imprenditoria sono stati creati da donne.
Non è un mondo per vecchi - parafrasando il film dei fratelli Cohen - ma sicuramente è un universo per donne. Abbiamo deciso di esplorare più da vicino questa galassia raccontando tre testimonianze di imprenditrici, una nuova generazione di imprenditrici, che hanno saputo farsi strada anche in tempi avversi sfruttando le potenzialità dei social.
La bio Instagram lo descrive come Human and Bunny Wellness Store e già questa definizione basterebbe per incuriosire chiunque. Esther Burton ha fondato 515 Grammi in pieno lockdown con lo scopo di raccontare i benefici della pet therapy, incoraggiando la convivenza tra uomo e coniglio, attraverso la realizzazione e la vendita di prodotti di design personalizzati e sostenibili. L’ideatrice di questo progetto è - come si può immaginare - una designer di interni e amante dei conigli che ha scelto il nome particolarmente originale di questa piccola impresa come riferimento al peso comune di un coniglio. Il team è composto da sette conigli, sette designer, una veterinaria e un giardiniere. L’impresa, nata in piena pandemia, ha saputo sfruttare al meglio il periodo del lockdown per farsi conoscere al pubblico ed espandersi nel digitale, grazie all'iniziativa di Esther che ha sfruttato il momento per fare education via Instagram su temi legati agli animali domestici, ai loro prodotti e in generale per raccontare tramite creator la vita insieme ai propri conigli. Curiosità e foto di coniglietti a tutte le ore lo rendono un profilo irresistibile.
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]]>Esther ha fondato 515 Grammi in pieno lockdown al fine di mostrare la forza della natura e la magia della pet therapy, incoraggiando la convivenza tra uomo e coniglio, attraverso la realizzazione e la vendita di prodotti di design innovativi, personalizzati e sostenibili.
Il nome fa riferimento al peso medio di un coniglio e il team è composto da sette conigli, sette designer, una veterinaria e un giardiniere.
515 grammi vuole garantire ai clienti, tramite prodotti e consigli, una convivenza appagante e gioiosa con i propri animali domestici.
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]]>La missione di 515grammi è aiutare le persone e i loro conigli domestici a convivere felicemente grazie a prodotti progettati con cura che promuovono il benessere dei conigli, ma che allo stesso tempo costituiscono eleganti completi d’arredo adatti a qualsiasi casa. Il primo prodotto lanciato da Esther è stata una mangiatoia per il fieno in legno personalizzabile, subito seguita da una gamma di altri articoli, come nuovi kit completi per conigli, e da una varietà di miscele di erbe che possono essere gustate non solo dai conigli ma anche dall’uomo.
CRESCERE CON INSTAGRAM
Essendo un’esperta di branding, Esther ha capito che con la giusta strategia sui social media, i suoi prodotti dal forte impatto emotivo e visivo avrebbero potuto raggiungere il successo online.
Instagram era il posto giusto per iniziare a raccontare la storia di 515grammi. Qui ha condiviso novità sui suoi prodotti, offerto suggerimenti per la cura dei conigli e dato ampio spazio alla storia dello sviluppo sostenibile alla base del suo brand. Esther ha iniziato focalizzandosi sul mercato italiano, condividendo post regolari e interagendo con i followers, principalmente su Instagram.
Tuttavia, anche i clienti in Finlandia e in Spagna hanno scoperto l’azienda sulla piattaforma e pertanto Esther è intenzionata ad ampliare ulteriormente la propria copertura geografica.
]]>Anche Esther Burton, fondatrice di 515Grammi, spiega: «Utilizziamo Instagram e Facebook. Facebook soprattutto nella fase iniziale in cui è stato cruciale il coinvolgimento di un gruppo selezionato di micro-influencer, scelte sulla base della loro presenza sui social e, ovviamente, della loro passione e dedizione per il coniglio come animale domestico. Crediamo che la veridicità dei contenuti sia da preferire perché è credibile e sincera. L’obiettivo delle app di Facebook è curare la parte di educazione e customer service, unendo umanità ed efficienza: un brand con cui ci si può relazione dal punto di vista umano è più efficace (noi abbiamo una faccia, un nome ed una voce), in questo i social forniscono un vantaggio, soprattutto grazie a strumenti come Instagram Direct, che spesso stabilisce il passaggio cruciale per la finalizzazione dell’acquisto. Il più efficace tra i social network che abbiamo incluso nella nostra strategia risulta essere Instagram, in termini di continuità e targhettizzazione».
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]]>Quando la pandemia ha investito Milano, Esther Burton si è dovuta reinventare. Era una designer e organizzatrice di eventi ma il lockdown l’ha colpita duramente, togliendole di netto la possibilità di lavorare. Invece di disperare, Esther ha fatto qualcosa di coraggioso: nel bel mezzo di una pandemia globale ha avviato una nuova attività.
Esther ha sette conigli domestici che adora. Proprio da loro è partita l’idea di fondare 515 grammi, un negozio online di prodotti di design dedicati ai conigli e ai loro proprietari: dalle ciotole per il cibo fatte a mano, ai cuscini e alle cucce personalizzabili. Un’idea originale e dei bei prodotti, però, non sono sufficienti. Esther doveva trovare un modo per raggiungere altri clienti amanti dei conigli. Rivolgendosi ai social media è riuscita a stabilire una relazione con loro e a dare vita a una community virtuale. Organizza dirette e talk- show con veterinari e altri esperti per offrire consigli ai proprietari di conigli. In meno di un anno, Esther è passata da una situazione di difficoltà all’avvio di una nuova attività di successo. La sua storia mette in evidenza due tendenze opposte emerse nell’ultimo anno, che hanno riguardato principalmente le donne. Il primo aspetto è che le donne hanno subìto l’impatto economico e sociale del Covid-19 più degli uomini. Come Esther, è più probabile che abbiano perso il lavoro o avuto una diminuzione del reddito; inoltre sono loro, di norma, a doversi prendere cura di altri membri della famiglia, accumulando stress e ansia. Prima della pandemia, molte donne avevano già un secondo lavoro al rientro dall’ufficio: occuparsi dei bambini e della casa. Con l’emergenza Covid-19, la situazione è precipitata: oltre a tutto il resto, hanno dovuto seguire i bambini alle prese con la didattica a distanza e magari prendersi cura di parenti malati o di persone anziane.
Anche le imprenditrici sono state colpite duramente. In Italia e nel mondo, durante la pandemia, le aziende gestite da donne sono state a rischio chiusura più di quelle gestite da uomini, anche perché più spesso operanti in settori profondamente influenzati dalle restrizioni del lockdown, come gli eventi, nel caso di Esther.
Il secondo aspetto, invece, è positivo. Durante la pandemia, il numero di imprese che sono nate o hanno spostato la propria attività online è aumentato enormemente, creando nuove opportunità per le donne in Italia e nel resto del mondo. Anche prima della pandemia, sempre più persone iniziavano a investire tempo e denaro online, e le aziende si sta- vano adeguando alla digitalizzazione. Il Covid-19 ha reso questa trasformazione una necessità immediata. Quasi da un giorno all’altro, le aziende hanno dovuto creare vetrine digitali, capire come gestire gli ordini online e trovare nuovi modi per raggiungere i clienti e costruire la propria community.
Ora questi processi si sono semplificati, aprendo un mondo di nuove opportunità per le donne imprenditrici come Esther. Con la diminuzione degli ostacoli, non serve il permesso di nessuno per inseguire i propri sogni. Nel 2021, chiunque può avviare un’attività.Tutto ciò che serve sono una buona idea e uno smartphone.
Se la pandemia avesse colpito solo qualche anno fa, imprenditrici come Esther avrebbero trovato molte più difficoltà a far decollare le proprie idee. Creare un sito web e avviare un servizio di e-commerce può essere complicato e costoso. Senza la possibilità di pubblicizzare la propria attività e comunicare rapidamente e facilmente con i follower sui social media sarebbe molto più complesso creare una community di clienti fedeli. E senza inserzioni personalizzate efficaci e a basso costo, la spesa in attività di marketing sarebbe potenzialmente proibitiva. Le aziende di grandi dimensioni possono permettersi campagne pubblicitarie in TV, ma per le piccole imprese è tutta un’altra storia. Qualcuno nei panni di Esther avrebbe potuto probabilmente stampare volantini e fare piccoli annunci sui giornali locali, dovendosi limitare alla propria area geografica, spendendo più soldi e impiegando più tempo e facendo più sforzi per raggiungere un numero comunque ristretto di persone. Per le donne imprenditrici come Esther, creare un business online è un’opportunità per reinventarsi e inseguire i propri sogni. Non è quindi una coincidenza che le donne siano in vantaggio in questo senso. La ricerca Global State of Small Business di Facebook dimostra che le aziende gestite da donne hanno maggiori probabilità di realizzare più di un quarto delle proprie vendite online rispetto a quelle guidate da uomini.
Dopo un anno di difficoltà e di sofferenza per molti, siamo tutti alla ricerca di motivi per essere ottimisti sul futuro. Credo che questa trasformazione digitale possa essere positiva per tutti noi. Gli strumenti digitali aiuteranno le imprese di ogni dimensione a sopravvivere e prosperare negli anni a venire e, così facendo, ci aiuteranno a ricostruire l’economia, creare posti di lavoro e rivitalizzare le nostre comunità. In questa nuova economia digitale, le donne hanno più potere che mai. Quindi, sognate in grande! Non c’è mai stato momento migliore per trasformare l’idea che avete nel cassetto in un business di successo.
Facebook, Instagram e WhatsApp non sono solo tramonti e like alle foto degli amici: se usati nel modo giusto possono rappresentare un’ottima opportunità per lanciare e far crescere il proprio business.
Soprattutto in un periodo storico come quello che stiamo vivendo, in cui il mondo virtuale è diventato la quasi esclusiva fonte di stimoli.
Non a caso, proprio durante il il 2020 sono stati moltissimi gli imprenditori e i neofiti che, con le saracinesche abbassate, si sono cimentati con il digitale.
E a differenza di quello che si pensa, lanciare la propria azienda sui social (e/o farla crescere) è semplicissimo se vengono usate le funzionalità messe a disposizione dalle piattaforme.
Per aiutare le aziende passo passo, per esempio, Facebook ha lanciato il progetto #piccolegrandimprese ideato per supportare la ripresa e la trasformazione digitale delle piccole imprese nel post-Covid-19.
Ci si trovano diverse risorse utili: sessioni di training e video tutorial su come usare al meglio gli strumenti Facebook e Instagram, un hub online per scoprire tutte le iniziative a sostegno delle aziende e uno strumento di diagnosi digitale gratuito per valutare il proprio grado di digitalizzazione e ottenere un piano d'azione personalizzato e concreto.
In più c’è anche una guida utile allo shopping sui social con consigli e spunti sugli Shops di Instagram e Facebook, sull’utilizzo di strumenti come Reels e le Storie per far scoprire i propri prodotti e far crescere la propria attività online.
E ancora, Amazon sostiene le imprenditrici italiane attraverso una vetrina speciale a loro dedicata, disponibile fino al 31 marzo, e a un'Accademia virtuale gratuita, che si terrà il 10 marzo, per supportare le imprenditrici nell'avviare o accelerare il proprio business online e un programma logistico dedicato, per fornire loro strumenti e competenze necessari. Qui il link per le registrazioni.
Inoltre è stata introdotta una nuova iniziativa a sostegno della parità di genere nel settore della logistica, grazie allo stanziamento di un fondo di 500.000 euro rivolto alle donne che vogliono diventare imprenditrici e dare vita alla propria azienda di consegne.
Le aspiranti imprenditrici potranno beneficiare di questo programma di incentivi ricevendo fino a un massimo di 15.000 euro ad azienda per coprire i costi di avviamento, in aggiunta al pacchetto di offerte e agevolazioni esclusive dedicato a chi entra a far parte del programma.
Piccola realtà italiana fondata da Esther Burton e nata in pieno lockdown. Il brand è volto a mostrare la forza della natura e la magia della pet therapy, incoraggiando la convivenza tra uomo e coniglio attraverso la realizzazione e la vendita di prodotti di design innovativi, personalizzati e sostenibili.
L’impresa ha saputo sfruttare al meglio il periodo del lockdown per farsi conoscere al pubblico ed espandersi nel digitale.
A luglio 2020 il team ha infatti aperto il proprio shop online e attualmente usa i social media come principale canale di divulgazione, e Instagram con la funzione di Shops per promuovere i propri prodotti.
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]]>Sono tra le creature più incomprese: “il tasso di abbandono di questi animali è altissimo” dice Esther Burton, che ha creato un brand su misura per loro.
Il tuo primo amore a 4 zampe? “Irving detto Ivi, un pastore scozzese bianco e nero, che soffriva di epilessia. Io andavo alle elementari ed era tutto quello di cui avevo bisogno: mi ha dato tanto amore ed è stato un compagno di giochi indimenticabile”.
Come sei diventata una bunny lover, un’amante dei conigli? “Ho lavorato per tanti anni organizzando eventi, ho un forte senso di responsabilità e sapevo che non potevo prendermi cura di un animale. Nove anni fa, però, ho sentito forse l’esigenza di avere una presenza in casa e la mia scelta è ricaduta su una coppia di coniglietti furbi, animali indipendenti, perfetti per le. Mie esigenze. Ho adottato Napoleone e Luna, poi ho allargato la colonia. Oggi ho cinque femmine e due maschi: Napoleone, Ercole, Lucilla, Leda, Isotta, Dorotea ed Emma”.
Come ti dimostrano il loro affetto? “I conigli sono animali particolari, il legame va conquistato ed è fatto di piccole manifestazioni, come, per esempio, non scappare quando mi vedono e rimanere vicino a me la sera sul tappeto mentre guardo la televisione. In natura sono delle prede: tendono a nascondersi e non amano essere tenuti in braccio. Sono creature silenziose, ma danno anche tante soddisfazioni a patto che li si faccia vivere liberi, non costretti all’interno di una gabbia”.
Cosa mangiano? “Sono erbivori, la loro alimentazione è a basi di fieno e vegetali e deve consentire al loro apparato digerente di essere sempre in movimento: mangiano tutto il giorno. Non sono roditori ma lagomorfi, hanno cioè un numero di incisivi differente, i loro denti crescono per tutto l’arco della loro vita, la masticazione consente di limarli in maniera naturale.”
Qual è il loro peccato di gola? “Uvette e banane. Amano la frutta zuccherina, sono dei golosi”
Cosa apprezzi di più di questi animali? “I conigli non ti considerano il loro padrone, ma come un’ospite della loro colonia: non sono addomesticabili, si confrontano con noi umani in maniera completamente diversa rispetto agli altri pet”
]]>“Imprenditrice presso me stessa”. Stavolta non c’entrano meme, sghignazzi sinistri, auto incoronazioni professionali. Stavolta una delle definizioni figlie dell’era social-e, digital-e, pop-olare, è la descrizione commossa e commovente, coraggiosa e incoraggiante dell’essere imprenditrici donne oggi. Storie di imprenditoria femminile che passa/nasce/si moltiplica attraverso i social, business rivoluzionari che trovano la sua fortuna fra i feed Instagram, brand di donne per le donne (e non solo) che diventano case study di marketing ispirazionale, concretissimo.
Se ogni account presente su Instagram segue almeno un profilo business (le percentuali sono altissime, circa il 90% di noi ha fra i suoi interessi almeno un brand dedito alla compravendita social), le opportunità di emergere per un brand nuovo o appena planato sui social diventano infinite. Soprattutto se, a far da complici, ci sono gli strumenti messi a disposizione dagli stessi social per far conoscere e far crescere il proprio business. A partire dal nuovo progetto di Facebook #piccolegrandimprese ideato per supportare la ripresa e la trasformazione digitale delle piccole imprese nel periodo post Covid-19, dalle sessioni di training e video tutorial su come usare al meglio Facebook e Instagram, alle diagnosi digitali gratuiti per valutare il proprio grado di digitalizzazione e ottenere un piano d'azione personalizzato e concreto. Proprio durante il pandemico 2020, infatti, sono stati moltissimi gli imprenditori che, con le saracinesche abbassate, si sono cimentati - alcuni per la prima volta - con il mondo del business digitale. Molti di questi, con risultati e profitti maggiori rispetto agli anni precedenti.
Anche Instagram mette a disposizione smart tool per incrementare il successo del proprio brand, tricks semplici ed efficaci che fanno da lasciapassare verso i successi aziendali. Da Instagram Shops, una vera e propria vetrina che consente di promuovere la scoperta dei propri prodotti, raggiungibile da un profilo Instagram aziendale o attraverso il feed e le storie al Badge in Live, che permette ai creator di guadagnare e rafforzare la relazione con i propri follower, passando gli Shopping su IGTV e i Reels, per scoprire e acquistare prodotti anche direttamente all’interno di video grazie alla funzione "Visualizza prodotti" per acquistare, salvare o ottenere maggiori informazioni. Alleati della ristorazione in pieno lockdown anche le funzioni Buoni regalo o Ordini di cibo su Instagram, che consentono alle persone di sostenere i ristoratori locali, ma anche palestre, centri estetici, librerie, panetterie…
A dimostrazione che lo human touch può passare attraverso il digital touch, letteralmente, vi raccontiamo le storie di quattro aziende italiane al femminile (ri)nate in pieno lockdown (ri)partendo da Instagram.
515 sono i grammi che definiscono il peso medio di un coniglio e il nome di una Pmi molto particolare. Un progetto nato durante il lockdown con un unico obiettivo: promuovere il benessere e l'amore per la coppia umano e coniglio. Un duo insolito ma sempre più diffuso perché, sebbene non siano ancora disponibili cifre ufficiali, si stima che nelle case degli italiani siano circa 1,8 milioni i piccoli lagomorfi amati e coccolati come animali domestici.
Scenografa e designer, Esther Burton è l'ideatrice di questo progetto innovativo dedicato alla conoscenza dei bunnies domestici. Lei che di conigli ne ha adottati sette, con 515grammi sentiva il bisogno di condividere il suo amore e soprattutto aiutare tutte le persone che si trovano a che fare con questi animali e che magari non hanno la più pallida idea di come gestirli. Così nel giro di un paio di mesi e con l'aiuto del suo team, Esther ha messo in piedi una Pmi dedicata al benessere dei conigli e dei loro umani.
Una linea completa di prodotti di design come fieniere, ciotole e cuscini personalizzabili, rigorosamente eco e prodotti in Italia. Oggetti nati per migliorare la qualità della vita del coniglio tra le mura domestiche e per diffondere la conoscenza dei comportamenti di uno degli animali più regalati, dopo cani e gatti, ma anche il più abbandonato soprattutto dopo il periodo natalizio.
Valori e obiettivi diffusi tramite i social network. "Facebook è stato in assoluto lo strumento migliore per comunicare con le persone e rispondere alle loro domande - racconta a Tgcom24 Giorgia Di Pasquale - "e in qualche modo 515grammi ha risposto a un'esigenza molto precisa che è quella di unire il design alla passione per i conigli, rendendo belli dei prodotti che normalmente sono semplicemente pratici."
Sì perché il coniglio rimane comunque un animale preda oltre ad essere un animale sociale e queste sono entrambe caratteristiche etologiche da considerare per garantire il suo benessere in casa. Vivere con un animale domestico significa affezionarsi perdutamente e desiderare che il sentimento sia reciproco. I gatti fanno le fusa, i cani ti corrono incontro abbaiando felici al tuo ritorno e poi ci sono i conigli "in grado di comunicare pensieri e sensazioni attraverso il loro linguaggio del corpo - ci spiega Silvia Casali, veterinaria di 515grammi - sguardo fisso nel vuoto o nasino che si arriccia, e tutti i gli umani che hanno scelto di vivere con un coniglio spesso si trovano ad osservarlo e a porsi sempre la stessa domanda: Ma il mio coniglio mi vuole bene?" E 515grammi è nata per rispondere a tutti i dubbi dei padroni, per aiutarli a scegliere i prodotti giusti per il benessere dei conigli e anche per interpretare i comportamenti con i quali il coniglio esprime il proprio affetto.
Miscele di frutta, fiori ed erbette per lo spuntino del coniglio ma che possono mangiare anche gli umani mixandole semplicemente a yogurt o insalate. Ma anche tisane dalle ottime proprietà digestive vendute sul sito ufficiale della Pmi. Quella di 515grammi è una storia fatta di determinazione, creatività e praticità ma soprattutto di amore e di rispetto, tutti valori che vengono veicolati ogni giorno attraverso Facebook e i principali canali social. Il tutto in un'ottica guidata dalla sostenibilità e sempre con un occhio di riguardo al design e alla felicità dei nostri batuffoli di pelo.
Leggi l'articolo su Tgcom24
]]>La digitalizzazione dei processi di business e della promozione rappresenta un’occasione da cogliere per le PMI, realtà che non sono state immuni dalla crisi causata dal Covid-19
L’impatto del coronavirus sulle PMI ha comportato nuove sfide economiche e organizzative per tutte le realtà produttive. I problemi dovuti alla pandemia come calo del fatturato, problemi di liquidità e riduzione del personale hanno riguardato anche l’imprenditoria femminile: i dati della ricerca “Global State of Small Business Report” promossa da Facebook in collaborazione con OCSE e Banca Mondiale fotografano un contesto sicuramente di crisi, ma in cui la digitalizzazione ha rappresentato un salvagente indispensabile. Vediamo la situazione, analizzando anche tre casi di imprese che hanno fatto ricorso al digitale per garantire la propria business continuity o promuoversi anche in una situazione così difficile.
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La ricerca è stata promossa da Facebook in cinquanta Paesi del mondo in cui la piattaforma social è presente e usata, tra cui l’Italia. Considerando i dati nazionali, dal report emerge che il 92% delle piccole e medie imprese presenti su Facebook e guidate da manager donne sono state operative nel corso del mese di agosto 2020. Tuttavia, il 60% di queste ha registrato un calo nelle vendite rispetto allo stesso periodo del 2019, mentre il 20% ha dovuto ridurre il personale per le difficoltà riscontrate a causa dell’emergenza sanitaria. Il 20% ha ottenuto il 25% delle proprie vendite grazie al digitale.
È emersa dunque in questa situazione l’importanza della digitalizzazione dei propri processi e servizi per garantire l’operatività aziendale.
La transizione al digitale si è concretizzata in un cambiamento delle modalità utilizzate per comunicare con i propri clienti, come fotografato dall’indagine “Digital Tools in Crisis and Recovery SMB Report”, condotta per conto di Facebook da Deloitte, il 48% delle PMI ha utilizzato i social network per questo scopo, il 56% si è rivolto ai servizi di chat. Inoltre, il 51% ha utilizzato tali strumenti digitali per farsi conoscere e ampliare la propria clientela.
In quest’ottica si inserisce il programma di Facebook #piccolegrandimprese, volto a offrire formazione per accelerare la digitalizzazione delle piccole e medie realtà produttive, insieme ai “Facebook Business Open Days”, webinar gratuiti mensili, organizzati in collaborazione con esperti del social di Menlo Park, Shopify, Talent Garden e Freeformers che si possono seguire fino a fine dicembre registrandosi online.
Utile per capire come le strategie digitali possono rappresentare la leva concreta per il rilancio del proprio business, è prendere esempio da chi l’ha fatto con successo. A questo pro risulta di interesse il caso dell’agriturismo Carbona delle sorelle Rosaria e Cinzia Di Benedetto, che si trova a Castelvetrano in Sicilia e ha digitalizzato anche il concetto del tradizionale pranzo in famiglia. I prodotti a chilometro zero della struttura sono disponibili tramite e-commerce o liste su Whatsapp, la promozione dell’agriturismo su Facebook va avanti dal 2016 ed è stato registrato un incremento del 30% del fatturato nel primo anno oltre all’arrivo di nuovi clienti. Durante il lockdown l’agriturismo ha sfruttato i canali social per inviare comunicazioni di solidarietà, rafforzando la propria community e proponendo in versione virtuale il pranzo della domenica. La promozione dell’e-commerce online ha portato a vendite di olio e vino anche nelle zone rosse lombarde e venete.
Kimonoflaminia, e-commerce di abbigliamento tradizionale giapponese guidato da Flaminia Pirozzi, ha invece puntato su Facebook e Instagram nei mesi del lockdown, per aumentare le vendite. Infatti, l’emergenza ha colpito duramente il settore delle fiere e degli eventi, dove l’azienda era molto presente per vendere i propri prodotti. La trasformazione digitale del proprio business è stato un passo quasi obbligatorio, così come la formazione in materia. Grazie a campagne mirate sui social e utilizzando Facebook Shops, gli ordini sono quadruplicati così come il traffico sul sito: con questa strategia, a maggio l’azienda ha superato il fatturato dello stesso mese del 2019.
Ancora differente l’esempio dell’azienda italiana 515 grammi, una piccola realtà italiana fondata da Esther Burton in pieno lockdown. Il brand si occupa di pet therapy . In questo caso, l’uso dei social le ha permesso di farsi conoscere, arrivando ad aprire il proprio e-commerce a luglio.
L’articolo è parte di un progetto di comunicazione editoriale che Agendadigitale.eu sta sviluppando con il partner Facebook.
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Chi mi conosce sa che adoro i gatti: ho scritto libri su di loro, li ho tatuati sulla mia pelle e oggi sono i protagonisti del mio lavoro d’artista. Ma chi mi conosce molto bene, sa che in realtà adoro tutti gli animali, che considero come fratelli spirituali (tranne le zanzare: quelle stanno bene solo in pasto ai pipistrelli!). E questo amore è fonte di benessere a tutte le età, qualunque sia il “pet” di cui ci prendiamo cura. Ecco perché raccontarvi la Storia di Esther, è un grande piacere: si parla di conigli!
Ho intervistato Esther Burton, un’eclettica imprenditrice che propone – fra le tante altre cose, come scoprirete – la linea 515grammi: non solo deliziose tisane (il cui mix di erbe è adatto a noi umani ma sono molto gradite anche ai teneri bunnies) ma un luogo virtuale dove avvicinarsi al mondo dei conigli da tanti punti di vista, perfino del design da arredamento Ecco l’intervista.
Eshter, come è nata la tua idea?
È un’intuizione e allo stesso tempo un esperimento. 515grammi è un progetto nato dalla mia passione e amore per i conigli, animali speciali, che hanno tanto da dare e sui quali c’è ancora poca conoscenza collettiva. L’idea alla base del progetto è proprio diffondere cultura e dare a tutti gli amanti dei conigli gli strumenti per prendersene cura al meglio. Oltre ad essere da sempre amante dei conigli, sono una designer ed esteta: è proprio attraverso l’esperienza come progettista e la mia sensibilità e creatività che ho interpretato ed intrapreso questo percorso. Un’idea coltivata e studiata nei dettagli, complice l’inattesa “pausa” generata dal lockdown, che mi ha dato il tempo necessario per finalizzare il progetto in cantiere da ormai molto tempo. È proprio durante il lockdown che abbiamo potuto mettere online l’e-shop, che racchiude il mondo 515grammi. Qui vendiamo oggetti di design dedicati alla coppia umano-coniglio, funzionali, inediti, esclusivi.
515grammi: curioso nome…
Era il peso di Ercole, il piccolo maschio alpha della mia colonia, al momento del suo arrivo in famiglia. Il brand è infatti strettamente intrecciato con la storia della colonia ed è proprio questo carattere familiare ed intimo che lo rende unico e autentico. 515grammi è la risposta che mancava rivolta ad un mercato che ha visto negli ultimi anni un cambiamento molto importante: il passaggio del coniglio da carne bianca ad animale d’affezione. Uno status ancora non completamente consolidato, come dimostrano le recenti norme in questo senso, ma allo stesso tempo molto sentito, come dimostra la diffusione sempre più ampia di questo animale nelle nostre case.
Quello che proponiamo con 515grammi è una collezione dal design raffinato e poetico, ma anche un mondo di ispirazione, consigli e tanto, tantissimo amore.
E le famose tisane per umani e conigli?
Stai parlando di 515grammi d’Amore. Le miscele sono sviluppate in base al gusto del coniglio, ma la formulazione è per consumo umano. Dimensione e qualità della materia prima sono pensate per gratificare vista e gusti sia dell’umano che del coniglio. 515grammi d’Amore è il prodotto più speciale di tutta la collezione perché rappresenta la filosofia del brand in tutto e per tutto. Il presupposto iniziale è che per chi amiamo vogliamo solo le cose migliori. La vera rivoluzione a livello di esperienza d’acquisto parte dall’analisi del rapporto con il proprio animale domestico che si sta evolvendo. Proiettiamo affettività complesse e le rendiamo psicologicamente solide, cerchiamo valori in relazione con chi è diverso da noi e facciamo in modo che siano gratificazione reciproca. Questo prodotto è pensato per volersi bene, per dimostrare affetto e per lavorare sulla costruzione del rapporto di coppia. Il coniglio non è un cane e nemmeno un gatto. Il coniglio è una preda e va conquistato con la pazienza ed i gesti gentili. Meglio se in silenzio e con qualcosa di sano e goloso tra le mani…
Quanti conigli domestici ci sono nelle case degli italiani? Sono numeri in crescita?
Questa è una domanda interessante, perché al momento non esistono numeri certi. Ecco perché, in collaborazione con la clinica Modena Sud, abbiamo creato un questionario che stiamo diffondendo in questi giorni e che si pone l’obiettivo di analizzare su un campione di popolazione la situazione.
Di seguito il link, anzi se ti va compilarlo e diffonderlo mi daresti un grande aiuto.
https://forms.gle/m2kDXYnHH38jc5Gw6
Svolgi altre attività?
Sì ho altre 2 aziende, potete curiosare qui https://www.beright.it
e qui: https://estherburton.com E’ proprio dalla “rielaborazione” affettiva di quanto faccio tutti i giorni con i miei clienti che ha preso vita 515grammi. Questo progetto è il mio debito d’amore verso delle creature meravigliose. È il primo vero regalo che mi faccio nella vita. C’è così tanto amore in ogni dettaglio. Tra l’altro sto conoscendo persone incredibili che condividono il mio approccio alla relazione con l’animale domestico. Io faccio parte della colonia, so che fa ridere, ma mi sono abituata a pensare che qui i ritmi li danno loro e questo ha reso la qualità delle mie giornate davvero migliore. I valori di cui mi faccio ambasciatrice e che cerco di trasmettere alla clientela sono l’amore e l’attenzione al benessere del coniglio, che passa prima di tutto attraverso la giusta informazione; la condivisione, per noi fondamentale per generare un rapporto di comprensione ed appagamento e, fondamentale, la sostenibilità: è il fil rouge che lega tutte le nostre creazioni nonché il paradigma su cui abbiamo basato l’intero progetto. La sostenibilità di 515grammi passa attraverso tutte le piccole e grandi scelte progettuali, come l’uso di materiali certificati e a km 0, fornitori caratterizzati da una forte impronta sostenibile, cooperative di persone svantaggiate o piccole imprese locali. Inoltre doniamo una parte del ricavato annuale ad ABA Associazione Benessere Animale Onlus, dedita al salvataggio e alla cura di animali bisognosi.
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L’ultima idea sono le miscele, che funzionano come tisane per noi ed erbette speciali per i bunnies.
Per condividere spazi e cibo!
]]>Se 21 sono i grammi dell’anima secondo la teoria di MacDougall, 515 sono i grammi che definiscono il peso di un coniglio e che danno il nome ad una giovane start up.
L’ideatrice di questo progetto innovativo dedicato alla conoscenza dei bunnies domestici è Esther Burton che ha adottato 7 conigli. L’obiettivo è divulgare la conoscenza di questo animale, il più regalato dopo cani e gatti, ma anche il più abbandonato soprattutto dopo Natale.
Esther è scenografa e designer di interni ed ha progettato una linea di prodotti di design per i conigli come fieniere, cuscini ciotole per il cibo, tutte personalizzabili, rigorosamente eco e prodotte in Italia. Secondo il suo “progetto di bellezza”, questi oggetti di design migliorano la convivenza umano coniglio rendendo più facile e piacevole la convivenza.
Ma non solo, 515grammi produce detergenti ecologici per la casa e miscele di frutta, fiori ed erbette speciali che può mangiare l’umano mixandole a yogurt o insalate, o per fare delle tisane, oppure può anche mangiare il coniglio come speciali merende.
A proposito di tisane ecco 515grammi d’Amore Winter Edition con le sue proprietà digestive. Questo mix contiene foglie di menta piperita, fiori di camomilla romana, petali di fiordaliso, pericarpo di arancia dolce, mela disidratata in pezzi e radice di liquirizia ed in vendita online sul sito ufficiale della start up.
515grammi è quindi amore e rispetto, il tutto in un’ottica guidata dai massimi principi della sostenibilità: dalla scelta consapevole dei materiali alla scelta di fornitori locali e piccole eccellenze territoriali.
In sintesi: 50% design, 50% amore: 100% Human&Bunny. Tutto questo è 515grammi.
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Una bunny lover spiega tutto quello che un umano può insegnare a un lapino: ma soprattutto viceversa.
"Vivere con sette conigli è un'esperienza bellissima. Non mi considero la loro padrona ma un umano che convive con loro". Esther Burton, designer di interni e bunny lover, da otto anni condivide la casa con dei lapini che da qualche mese sono diventati sette. Tre di questi, tre femmine, le ha viste crescere durante il lockdown, periodo nel quale ha potuto conoscere più a fondo loro e il resto della colonia che conta solo due elementi maschili, un coniglio giovane e uno anziano. "L'isolamento mi ha permesso di dare forma a un progetto che avevo in mente da tempo. È nato così 515grammi - peso di un coniglio - che più che un brand è una famiglia composta da sette conigli, sette designer, una veterinaria e un giardiniere, che si occupa del benessere di esseri umani e conigli che vivono nella stessa casa attraverso il progetto, la realizzazione e la vendita, di prodotti innovativi, personalizzati e sostenibili. Abbiamo incontrato Esther per conoscere meglio questo progetto e per capire cosa vuol dire veramente (con)vivere con dei conigli.
Cosa puoi fare con un coniglio e cosa è meglio evitare?
I conigli sono animali socievoli - vivono infatti in colonie - ma anche individualisti, molto silenziosi e non è detto che amino essere accarezzati. Se vogliono dimostrarsi affetto tra loro si leccano. Hanno momenti e orari precisi in cui desiderano le coccole, non amano le carezze sulla pancia, ma moltissimo quelle dietro le orecchie. Come capire se è il momento giusto per fargliele? Abbassano la testa verso terra.
Come fare sentire un coniglio a proprio agio in un appartamento?
È necessario che abbia una zona dedicata per esempio una gabbia che sia però sempre aperta. Ricordiamoci che essendo prede i conigli hanno sempre bisogno di un rifugio e di una via di fuga. Occorre tenere sempre a mente che non amano i rumori forti, che sono animali non ancora convertiti alla relazione quindi vanno "conquistati" ogni giorno. Ultimi consigli: disporre un tappeto accanto alla cuccia e nascondere i cavi di alimentazione.
Che verso fanno i conigli?
Non si può parlare di versi, ma di suoni che sono principalmente tre. Usano una specie di gugugu quando sono emozionati, sfregano i denti quando sono soddisfatti e battono la zampina quando hanno paura. È per questo che il coniglio del film Disney Bambi si chiama Tamburino.
Come possiamo riconoscere le loro emozioni?
Per esempio se dalla posizione erta sulle due zampe posteriori si lasciano cadere a terra su un fianco - si dice sfloppano - significa che sono rilassati e vogliono essere ancora più rilassati. Se alzano la coda possono essere incuriositi, agitati o preoccupati. Se assumono la posizione di freezing, cioè fingono di essere morti, vuol dire che hanno paura.
Meglio scegliere una femmina o un maschio?
L'ideale è sceglierli entrambi, un maschio e una femmina e sterilizzarli.
Cos'è veramente pericoloso per un coniglio?
Essendo un lagomorfo, e non un roditore, ha sei incisivi ed è erbivoro. Nella sua alimentazione non devono mancare fieno, erba fresca, verdure a foglia verde, ma poche carote perché troppo zuccherine. Molto dannosi sono invece le proteine animali e i cibi ricchi di zucchero come il cioccolato e i carboidrati.
Com'è nato il tuo amore per i conigli?
I miei genitori si conobbero grazie alla passione per i cavalli. In casa abbiamo avuto cani, gatti, uccellini e pesci rossi. Mai rettili perché mia madre ne aveva paura. Il mio primo vero amore verso il mondo animale però è stato un pastore scozzese. Quando sono andata a vivere da sola ho sentito il bisogno di ammettere in casa una creatura che mi somigliasse. Poteva essere un gatto, ma ho una specie di allergia al suo pelo, così ho optato per il coniglio. Come me è indipendente ed è un eterno frainteso cioè cerca di apparire forte mentre in realtà è una creatura fragile. Mi piacciono i conigli perché hanno un carattere forte, perché sono morbidissimi ma soprattutto perché so che potrebbero vivere senza di me.
Descrivici i tuoi sette coinquilini pelosi.
Tutto è iniziato con lui otto anni fa, Napoleone, un fulvo lapino, asociale dal pessimo carattere. Isotta, occhi azzurri e ciglia lunghe, è la coniglietta da copertina. Lucilla, nonostante il suo sguardo da angioletto, è la regina indiscussa della colonia. Ercole è il maschio alfa di casa, terribile e imprevedibile. Emma è piccola, nera e mai stanca. Dorotea è la dolcezza fatta a forma di coniglio. Leda, infine, veglia su tutta la colonia, riportando la pace.
Com'è nato il progetto 515grammi?
Da tempo sentivo l'esigenza di condividere quello che provo e quello che ho scoperto convivendo con i conigli. Grazie a loro, al mio team di designer, al giardiniere Davide e alla collaborazione con la Clinica Veterinaria Modena Sud, centro di referenza nazionale per la cura degli animali non convenzionali, e in particolare con la dottoressa Silvia Casali, ho concretizzato il mio sogno. 515grammi è un pezzetto di cuore, il mio debito d'amore nei confronti di creature delicate e sorprendenti. Condividendo la casa con loro ho moltiplicato lo spazio per me stessa.
Qual è il target dei vostri clienti e qual è l'età "giusta" per cominciare a prendersi cura di un lapino?
Le nostre clienti sono perlopiù donne di tutte le età. Sull'età più indicata per convivere con un coniglio non c'è una regola precisa. Dipende dal temperamento del bambino o dei bambini e soprattutto dalla volontà dei genitori che devono fare una scelta consapevole sapendo che avranno un nuovo membro in famiglia che andrà accolto rispettando la sua natura.
Che prodotti si possono acquistare nell'e-shop di 515grammi.it?
Per esempio lo Starter Kit che contiene (anche) una ciotola, un detergente ecologico, un rotolo leva peli e una confezione di 515grammi d’amore, un mix di ingredienti nato da una selezione accurata ed esclusiva - sviluppata da un team affiatato di umani, conigli, veterinari ed esperti in erbe officinali - che può essere mangiato/gustato sia dagli umani sia dai conigli. Perché secondo me le relazioni possono crescere anche semplicemente mangiando insieme. In futuro vorrei creare anche dei kit per i compleanni, gesti di amore piccoli, sostenibili e pensati e realizzati in modo responsabile. I produttori sono a tutti a km 0 e collaboriamo con cooperative di ragazzi e ragazze disabili o piccole aziende a conduzione familiare. Gli assemblaggi sono manuali, le materie prime sono certificate biologiche e ogni anno l’1% del fatturato è donato in beneficenza.
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Per il progetto 515grammi Esther ha creato anche delle particolari tisane che lei chiama miscele per la coppia “umano-coniglio”. Si tratta di “specialità” che l’umano userà come tisane e che il coniglio mangerà come erbette speciali. “Quando ami qualcuno condividi solo quello che ti piace, quindi voglio dare ai miei piccoli amici solo quello che voglio per me”, racconta Esther “così con una delle più grandi aziende italiane che si occupa di erbe officinali, ho creato una collezione di 5 miscele che non solo sono tisane ma possono essere aggiunte alle insalate o allo yogurt per preparare piatti con un’aggiunta cromatica che pure dona bellezza e benessere”.
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]]>Durante il lockdown Sara Palllavicini alias Esther Burton, creativa e designer, convivendo con 7 adorabili coniglietti ha imparato a conoscerli meglio e ha creato in poche settimane una start up: 515grammi che disegna e oggetti di design per conigli, etutto quel che serve ai cosiddetti pet lover che vogliono imbattersi in una convivenza con questi dolcissimi quattrozampe pelosetti. Il nuovo brand in pochi mesi ha iniziato a vendere un tutta Europa con un discreto successo: design essenziale, prodotti naturali come il legno d'abete e sostenibili per la cura e il benesere di questi cucciolotti. La designer ridadisce: "la nostra missione è quella di garantire alla coppia umano-coniglio, grazie al design degli oggetti, all’informazione, al gardening, e alla condivisione di esperienze, una convivenza domestica appagante e gioiosa". Un must have è lo STARTER KIT ovvero il kit ideale sia per i Lovers principianti, al primo coniglio e quindi alle prime armi, sia per i Lovers navigati che hanno scelto o sono stati scelti)da un nuovo compagno peloso. Questa affascinante box arriva a casa personalizzata con il nome della coppia destinataria pelosetto e umano. Lo starter kit contiene: il Libretto vaccinale con informazioni essenziali sul coniglio, la BunnyCiotola, una speciale miscela di cibo, fiori e frutta disidratata, una pallina in fibra naturale, tappetini assorbenti, il rotolo levapeli, una bag in tessuto, shopper in tessuto, un eco detergente, una Patch termoadesiva e altre informazioni e consigli utili per la conoscenza e benessere dei nuovi amici. Bellissima anche la fieniera di design, un oggetto utile al pelosetto ma anche un oggetto d'arredo sostenibile da mettere per personalizzare e rendere più green qualche angolo della casa.
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